Immobili commerciali con sconto

Nella seconda metà del 2024, le compravendite di negozi hanno registrato un incremento del 5,5%, mentre gli uffici sono rimasti sostanzialmente stabili e i capannoni hanno subito una leggera flessione del 3,6%. In generale, il mercato immobiliare presenta segnali positivi, offrendo opportunità di acquisto con margini di trattativa interessanti, soprattutto per gli immobili usati che necessitano di ristrutturazioni significative o che si trovano in zone secondarie.

Per quanto riguarda il settore degli uffici, si osserva uno sconto medio del 10,5%, un valore inferiore rispetto ad altre tipologie immobiliari. Questo segmento ha infatti attirato maggiore attenzione di recente, con investitori interessati a trasformare gli uffici in residenze e, in misura minore, professionisti con attività consolidate che decidono di acquistare l’immobile per il proprio uso. Le nuove costruzioni, inoltre, godono di una riduzione degli sconti medi.

Il settore dei capannoni è particolarmente dinamico, grazie alla crescente domanda nel settore della logistica e alla ricerca di spazi da parte di aziende manifatturiere, molte delle quali stanno acquistando. Tuttavia, l’offerta, soprattutto di nuove costruzioni, non riesce a tenere il passo con la domanda. La maggior parte delle transazioni riguarda immobili usati e in posizioni meno centrali, con uno scarto tra prezzo richiesto e prezzo finale del 11,3%.

Nei negozi, invece, lo sconto medio in fase di trattativa si attesta intorno al 14%. A comprare sono principalmente investitori in cerca di asset che possano offrire rendimenti annui lordi del 10%. La possibilità di negoziare il prezzo ha spinto molti a cercare occasioni vantaggiose, e in alcuni casi si realizza anche un cambio di destinazione d’uso verso il residenziale.

Infine, per i laboratori, lo sconto medio è di circa il 13,6%, e vengono acquistati principalmente da imprenditori per svolgere attività artigianali.